Luci per vetrine, là dove il tuo negozio comincia
Dice il proverbio: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. La vetrina è un elemento chiave del punto vendita e come l’insegna contribuisce a dichiarare l’esistenza del punto vendita a distanza. Allo stesso tempo, però, la vetrina ha il compito di mostrare la gamma di prodotti in vendita attraverso una selezione mirata di pochi pezzi. Meglio scegliere accuratamente le luci per vetrine perché di norma si hanno a disposizione pochi secondi per attirare l’attenzione del cliente e convincerlo ad entrare.
Elementi chiave per il disegno di una vetrina:
- Visibilità da ricercare con un’esposizione chiara ed evitare sovraccarico di prodotti.
- Univocità. Prodotti aggregati per uso convergente ed essenziali al cliente.
- Semplicità.Preferire la semplicità per un messaggio chiaro ed efficace.
- Originalità rispetto ai concorrenti
- Varietà e rotazione frequente dei prodotti in esposizione.
- Pulizia e manutenzione continua.
Talvolta è il contorno della vetrina , la cosiddetta cornice, a costituire l’elemento di richiamo a distanza anche quando il prodotto non è visibile. Le vetrine possono essere suddivise in tre tipi in base al collegamento che creano tra l’esterno e l’interno del punto vendita:
- Vetrina tamponata. La vetrina ha uno sfondo completamente chiuso che non consente di vedere l’interno del negozio. Tutto ciò che il cliente vede è collocato in vetrina ed è pertanto essenziale che l’esposizione riassuma con chiarezza ciò che il cliente può trovare all’interno del negozio.
- Vetrina aperta. Non c’è alcuno sfondo di separazione tra vetrina e negozio, il cliente può vedere tutto il negozio e ciò che è esposto in vendita. Per quanto riguarda l’illuminazione è bene tener presente che di giorno la luce che proviene dalla vetrata diminuisce rapidamente verso l’interno del punto vendita.
- Vetrina semitamponata. Crea differenti piani di visione dall’esterno verso l’interno ed offre una lettura completa e progressiva dello spazio di vendita. Per quanto riguarda la luce, richiede particolari accorgimenti per i giusti livelli di illuminamento sui vari piani visibili.
Ogni tipo di vetrina comporta scelte differenti per quanto riguarda il tipo, la posizione ed il numero di sorgenti luminose. Nel caso di vetrine aperte e piano espositivo scostato dal vetro, ad esempio, si potrà utilizzare esclusivamente luce diffusa purché di intensità superiore alla luce naturale proveniente dall’ esterno. Per vetrine tamponate al contrario sarà necessario utilizzare almeno due sistemi di illuminazione distinti, uno per l’interno ed uno per la vetrina. I proiettori posizionati in vetrina dovranno fornire un illuminamento molto elevato nello spazio adiacente al vetro ed evitare l’effetto specchio durante il giorno quando la luce naturale è assai intensa.
Per quanto riguarda le luci per vetrine, in fase di progetto, è necessario tener presente che la disposizione degli oggetti può cambiare nel tempo ed influire in modo considerevole sulla tonalità di colore complessiva della scena. Faretti e proiettori orientabili con ottiche a flusso variabile consentiranno di adattare la luce alle differenti condizioni ed ottenere sempre un risultato complessivamente migliore. Sistemi di controllo della luce consentiranno invece di variare il colore e l’intensità in base alle fasce orarie e ridurre in modo apprezzabile i consumi di energia elettrica.